Torre Arena

ASINARA ISL. 

IOTA EU165 - IIA SS061 - TORRE ARENA SS048 - FARO DI PUNTA SCORNO WLOTA LH0834

PARCO NAZIONALE DELL'ISOLA ASINARA IFF006

 

Questa attivazione è stata la piu’ difficoltosa fin’ora effettuata, sia sotto il piano organizzativo, sia sotto il piano del trasporto della stazione. La Torre d’Arena infatti si trova in un località superprotetta del parco Nazionale dell’Asinara e supercontrollata dalla Forestale e dall’Ente Parco (giustamente!). La vigilanza viene fatta via mare dalla Finanza, Forestale ed Ente Parco, e via terra dalla Forestale ed ente Parco; inoltre gli uomini addetti alla vigilanza sono muniti di macchia fotografica e potenti binocoli. Vi lascio immaginare che cosa potrebbe capitare se si ci si ritrovasse immortalati in una fotografia in una zona proibita o intenti a raccogliere granelli di sabbia……. Le sanzioni solo “solo” tutte PENALI!!!!!!!

Per arrivare alla Torre d’Arena c’è un’unica strada di cui, il primo tratto cementata fino alla Caserma della Forestale, oltre la Caserma, sterrata rocciosa e piena di pietre e buchi, dunque percorribile solamente con alte Jeep. Oltre la stessa Caserma della Forestale si puo’ proseguire a piedi o in bicicletta e non si puo’ andare al di sotto della strada!!! Le auto dei turisti non possono circolare sull’isola. Inoltre sull’Asinara, e solamente nelle località raggiungibili con la strada cementata, possono circolare le auto autorizzate (Forze dell’Ordine, che dalla chiusura del carcere non sono piu’ presenti, Ambulanza, jeep della Forestale e dell’ente parco e un’auto di una società che si occupa delle pulizie la “Medigas”, e basta!).

La torre Arena è lontano dal porto di Cala Reale (punto di sbarco) ed è impensabile arrivarci a piedi con la stazione radio! Sebbene avessi avuto l’autorizzazione ad entrare con la stazione radio, avevo il divieto assoluto di piazzare qualunque tipo di tenda per ripararmi dal sole oltre che il divieto assoluto di portarmi al disotto della strada sterrata, poi altri logici divieti tipo quello di non poter raccogliere o spostare nulla ne fumare ne spostarmi dal punto “assegnato” ne piantare chiodi o incastrare pali nella vegetazione o nelle rocce ne legare cordicelle da nessuna parte; il tutto condiviso pienamente dal sottoscritto! Insomma per “l’evento scientifico” veniva tollerato appoggiare in terra le attrezzatore in maniera mobile, nel mio caso, il carrellino, lo sgabello, i pannelli solari, NON L’OMBRELLONE!!!

Per questa attivazione ringrazio in maniera particolare il Dott. Pinna Gian Luigi e gli uomini dell’ente Parco e Foreste della Regione Sardegna di Sassari, la Guardia di Finanza di Porto Torres che mi ha messo a disposizione un posto auto, il C/te Venanzio C. e i suoi uomini che mi hanno dato un preziosissimo e indispensabile supporto con un bel caffe’ a termine delle operazioni, la ditta Medigas che mi ha trasportato la stazione radio sulla strada cementata gratuitamente, Il C/te il Nostromo e il Direttore della Motonave Sara che per l’evento, mi hanno curato il trasporto e permesso di fare alcune modifiche al mio impianto elettrico dei pannelli solari, ed infine Antonio, IK8SHL, che grazie ad uno scambio di esperienze maturate nelle attivazioni nei parchi, proprio il giorno prima, mi aveva raccontato di una sua avventura nella quale aveva utilizzato come riparo dal sole, un’ombrello incastrato nella cintura dei pantaloni. Proprio grazie a questo racconto, ho evitato una bella cottura al sole, incastrando a mia volta il mio ombrello rosso della Ferrari tra il marsupio indossato a tracolla e la cintura dei pantaloni! Oltre che respirare un paesaggio paradisiaco e acquisire nuove singolari esperienze. Anche se non a tema, concludo riportando quanto ho letto in un marmo appeso nella Caserma della Forestale dell’Isola Asinara che mi ha particolarmente commosso:”chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una sola volta. Paolo Borsellino”; ”La mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano, e come tutti i fatti umani ha un inizio e avra’ anche una fine. Giovanni Falcone.” Asinara, estate 1985.

 

Talmente è intensa, l’Asinara si puo’ vivere anche in un giorno; è un’isola da vedere almeno una volta nella vita. Mi piacerebbe farci un contest importante…… Vedremo!

Grazie alla lettera di Fredy DE0MST, ho saputo che la mia attivazione è valida anche per il diploma dei fari con la referenza WLOTA LH 0834. F5OGG mi ha informato che la sceda di validazione è stata accettata ed è in arrivo da parte di F5MCC.

Peccato che non sono riuscito ad ottenere l'autorizzazione per entrare dentro alla base NATO di Poglina per attivare la torre al suo interno, ma lo faro' il prossimo anno; o dalla base oppure dal mare con un gommone........

  

 

 

 

Sassari 22.07.2012 de ik1wjn

Altre informazioni:

http://www.sardegnaambiente.it/foreste/foreste_parchi/areeprotette/ 

http://www.parks.it/regione.sardegna/index.php?prov=SS 

 

Torre Pegna

ATTIVAZIONE DELLA TORRE DI PEGNA

DCI SS009

 

                Lavoro. Solo pochi giorni prima, ho saputo di dover partire per la Sardegna…Avendo avuto la possibilità di collegare le ferie al lavoro, ci sono rimasto con la famiglia per quasi tutto il mese di Luglio 2012, e, come vuole la “tradizione radioamatoriale”, con la radio sempre vicino!!!

Quasi tutti gli anni godiamo delle ferie in Sardegna; è proprio per questo motivo che conosco abbastanza bene la costa e le spiagge… Da anni dunque vedo torri e parchi nella zona di Alghero, ma sempre passate in secondo piano poiché l’interesse primario erano le spiagge… Quest’anno “l’influenza elettromagnetica” mi ha colpito particolarmente bene, tant’è  che ripensando alla spiaggetta da sogno di Tramariglio, mi è venuta in mente la torre soprastante. Sono partito con GoogleEarth è ho dato un’occhiata dall’alto. Ho anche dato un’occhiata al sito DCIA per vedere un po’ quali erano le torri elencate… Le spiagge improvvisamente sono passate in secondo piano ed è nato l’interesse archeologico, storico, paesaggistico con conseguente attenzione per torri e castelli…… Mi sono tornate in mente le altre torri sparse per il litorale che avevo visto negli anni passati, viste e fotografate molte volte in chiave turistica ma mai in chiave radioamatoriale! Ma allora??? Mi son detto, attiviamole con il DCI!

Ho tirato giù un piccolo programma di massima per le attivazioni che potevo effettuare e l’ho caricato sul sito dell’ARI di Bordighera. In tutta velocità, e solo dopo le preziose indicazioni fornitemi da ik8shl soprattutto sul regolamento che aimè,  conoscevo sommariamente per sentito dire, ho cominciato a concretizzare il tutto. …Ecco un’altra email di ik8shl che mi evidenzia le new one e le info sul parco di Porto Conte inerente al diploma dei parchi; proprio la ciliegina sulla torta che mancava!!!

Sopralluogo immediato nel parco delle Prigionette di Porto Conte dove è ubicata la Torre di Pegna; ma ecco che cosa mi sono sentito rispondere all’ingresso dalle guardie dell’ente foreste del parco dopo avergli detto, con entusiasmo e il sorriso sulle labbra, che volevo salire sulla Torre di Pegna……. “Dove vuole salire lei?” “Che cosa deve fare li?”, e ancora: “quella è una zona pericolosa, è sconsigliata la salita” ”noi non la possiamo autorizzare”. Mi consegnavano poi una cartina con indicati i passaggi autorizzati in auto e quelli da percorrere a piedi, il tutto molto distante dalla Torre di Pegna di oltre i canonici 500 metri..... Nella frazione di un’istante, ho visto svanire dalla mia mente torri e castelli, intuendo che le mie affermazioni non erano piaciute affatto. Riarmatomi d’animo e con molta calma, mi spiegavo meglio con le guardie, informandole sulle importanti finalità e sugli gli scopi scentifici perseguibli con l'attivazione della Torre di Pegna. Da questi commenti nacque una splendida collaborazione. Le Guardie mi misero in contatto con i responsabili del Parco, da subito la Dott.ssa Muggiano e successivamente, per la concessione, il Dott. Pinna Gian Luigi che, dopo un breve colloquio, mi autorizzava ad utilizzare alcuni dei percorsi con l’auto, oltre quelli regolarmente concessi, fornendomi, su sua indicazione, un’ulteriore variante non indicata sulla cartina turistica, anche se  visibili con google earth.

Il Giorno 14.07.2012 il Sig. Gino (foto in alto) dell’ente Parco e Foreste, alle ore 9.00, registrava il mio ingresso nel parco e mi forniva le ultime  preziose indicazioni sui passaggi e i sentieri percorribili meno pericolosi per la salita verso la Torre. Nell'occasione ricevevo anche dei numeri di cellulare da comporre in caso di difficoltà. Ottenuto il pass nr. A26, mi sono messo subito all’opera. FT857, 3 canne da pesca da 7 mt., windom da 20,50 mt. con balUn 6:1, batteria 70 amp, carrellino, 4 pannelli solari, ombrellone, una tavoletta, zaino.

Parcheggiata l’auto sulla strada ora non piu’ interdetta, il tragitto in salita è stato breve; percorsi circa 200 metri,  mi sono portato abbondantemente nella distanza minima di trasmissione dalla torre imposta dal regolamento, e con soli 2 viaggi, avevo tutto il necessario ai miei piedi. Un’oretta per montare il tutto e poi via con le operazioni. 

Terminavo l’attività radio per la scarsa propagazione pomeridiana sull’Italia e per gli sblatteri forti generati dal Contest in atto… Nelle chiamate in 20 Metri, poche risposte e qualche accusa non hamspirit, avanzata da radioamatori impegnati nel contest. Anche questa è la radio e sicuramente non c’è nulla di nuovo…. Per l’attivazione della Torre Pegna, non ritenutomi completamente appagato, faro’ di tutto per riattivarla prima della fine delle mie vacanze. Ora pero’ l’attenzione si è spostata sulla Torre d’Arena dell’ Asinara, altra new one!!!!! Buone attivazioni a tutti de ik1wjn.

Proseguo scivendo in  data 24 agosto 2012: Vacanze finite. Spero di riattivare la Torre di Pegna il prossimo anno e magari non da solo...... 

    

 

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